LA CITTA' DI VOGHERA
Di origini romane, il piccolo centro abitato, nel X secolo, iniziò a trasformarsi in villaggio fortificato.
Nel XII secolo, i cinque quartieri che costituivano Voghera presero il nome dalle porte dell’originaria fortificazione: S. Andrea, a nord; S. Pietro ad est; S. Ilario a sud-est; Santo Stefano a sud e Rossella ad ovest.
Nel Medioevo, Voghera rappresentò un importante centro di accoglienza e transito per i numerosi viandanti che si recavano in pellegrinaggio a Roma e in Terra Santa.
Oggetto di contesa tra Pavia e Tortona per due secoli e conquista dei Visconti nel XIV secolo, Voghera divenne Feudo della famiglia Dal Verme, che la governò per quasi 150 anni.
Dopo aver subito numerose dominazioni (spagnola, austriaca e sabauda), nel 1744 la città divenne capoluogo della nuova provincia dell'Oltrepò.
Ma la vera espansione, soprattutto economica, si ebbe dopo il periodo napoleonico, a cui risalgono anche la costruzione della cerchia dei viali (aspetto distintivo dell’assetto urbanistico attuale di Voghera) e l'abbattimento delle mura e delle porte.
Un movimentato passato e un vivace presente per una città che sa rivalutarsi nei gesti quotidiani come nella grandiosità degli eventi: servizi moderni, un Museo Storico, una Biblioteca civica (la "Ricottiana“), un Museo di Scienze Naturali e, infine, associazioni culturali e di categoria che vivacizzano gli orizzonti produttivi di una città, che offre, a chi voglia condividerla, tutta la sua ricchezza.